sabato 24 dicembre 2011

I colori d’inverno

Prendi  una superficie d’acqua, che so un lago,  dalla parte del nord quando tira la tramontana, increspata ma piana, e mettici il tramonto e la sera che avanza: è una tavolozza con i colori dell’azzurro, del blu fino al nero.
Le alture  della riva che si specchiano disegnano isole di scuro in mezzo ad altre di luce.
Ma è l'azzurro che trionfa e pare che effettivamente si generi dall'ombra, così intenso, come fuoriuscente da un tubetto di colore nei contorni  più lontani di questo miracolo di superficie: ad oriente, dove  la luce, ancora  nel cielo, già lì più non arriva. Dove invece il colore incontra la luce, più al centro della superficie,  allora s'indebolisce in più teneri celesti.
 Sembra uno spettacolo allestito per dar ragione alla teoria dei colori di Goethe, alla faccia di Hooke e della fisica.
 Perchè è certo che è stato allestito per noi: che  è fatto per il nostro occhio che lo comprende e ne prova piacere.
Così, per quanto dura questa sera d'inverno,  prima che venga il buio e il colore muoia, possiamo vivere  una briciola d'armonia della natura, di cui sentirci parte.



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